Questa guida esaustiva sul Contratto di Non Divulgazione (NDA), o accordo di riservatezza, ne illustra definizione, tipologie, elementi essenziali e applicazioni pratiche. Si analizzano le differenze tra NDA unilaterali e bilaterali, i contesti d’utilizzo più comuni e le clausole fondamentali per una protezione efficace delle informazioni riservate. Vengono inoltre forniti consigli pratici per la redazione di un NDA efficace, esempi reali di applicazione e le conseguenze legali in caso di violazione dell’accordo di riservatezza.
Contratto di Non Divulgazione (NDA): Guida Completa alla Protezione delle Informazioni Riservate
Introduzione: l’importanza della protezione delle informazioni riservate
Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente digitalizzazione e dalla rapida condivisione delle informazioni, proteggere il proprio patrimonio informativo è diventato fondamentale per qualsiasi realtà imprenditoriale e professionale. Le innovazioni tecnologiche, i segreti industriali, i dati sensibili dei clienti e le strategie aziendali rappresentano asset preziosi che necessitano di adeguata protezione legale.
Il Contratto di Non Divulgazione (NDA), noto anche come accordo di riservatezza, è diventato uno strumento legale indispensabile per salvaguardare queste informazioni riservate durante le interazioni con terze parti. Che si tratti di negoziazioni preliminari con potenziali partner commerciali, colloqui con nuovi dipendenti o collaborazioni con consulenti esterni, l’NDA fornisce un quadro giuridico chiaro che regola la gestione e la protezione delle informazioni confidenziali nell’ambito aziendale.
“La protezione delle informazioni riservate attraverso un Contratto di Non Divulgazione non è solo una precauzione legale, ma un elemento strategico fondamentale per preservare il vantaggio competitivo aziendale.”
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sia un Contratto di Non Divulgazione (NDA), quando e perché utilizzarlo, quali elementi essenziali debba contenere e come redigerlo efficacemente per massimizzare la tutela delle informazioni riservate e proteggere il patrimonio informativo della tua azienda.
Cosa è un Contratto di Non Divulgazione (NDA) o Accordo di Riservatezza
Il Contratto di Non Divulgazione (NDA) è un accordo legalmente vincolante che stabilisce una relazione confidenziale tra due o più parti, con l’obiettivo di proteggere le informazioni riservate che vengono condivise tra di esse. In sostanza, questo accordo di riservatezza impone alle parti l’obbligo di non divulgare, utilizzare impropriamente o sfruttare le informazioni confidenziali ricevute durante il rapporto professionale o commerciale.
In Italia, il Contratto di Non Divulgazione non è disciplinato da una normativa specifica, ma trova fondamento nei principi generali del diritto contrattuale e nelle norme sulla concorrenza sleale (art. 2598 del Codice Civile) e sulla tutela del segreto industriale (art. 98-99 del Codice della Proprietà Industriale).
Tipologie di NDA: unilaterale, bilaterale e multilaterale
I Contratti di Non Divulgazione (NDA) possono assumere diverse forme in base al numero di parti coinvolte e alla direzionalità degli obblighi di riservatezza:
NDA Unilaterale
In un NDA unilaterale, solo una parte (il ricevente) si impegna a mantenere riservate le informazioni fornite dall’altra parte (il divulgante). Questa tipologia di accordo di riservatezza è comune in situazioni dove esiste un chiaro squilibrio nella condivisione di informazioni sensibili, come:
Scenario | Descrizione |
---|---|
Colloqui di lavoro | Protezione di informazioni aziendali condivise con candidati |
Pitch a investitori | Presentazione di business plan e strategie a potenziali finanziatori |
Consulenze professionali | Condivisione di dati sensibili con avvocati, commercialisti o consulenti |
Demo di prodotti | Presentazione di prototipi o tecnologie proprietarie a potenziali clienti |
NDA Bilaterale
L’NDA bilaterale (o reciproco) prevede che entrambe le parti si impegnino reciprocamente a mantenere riservate le informazioni scambiate. Questo tipo di contratto di riservatezza viene utilizzato quando:
- Due aziende valutano una potenziale partnership commerciale
- Si negoziano fusioni o acquisizioni tra società
- Si sviluppano progetti congiunti di ricerca e sviluppo
- Si stabiliscono joint venture o collaborazioni strategiche
NDA Multilaterale
L’NDA multilaterale coinvolge tre o più parti che si impegnano a mantenere la riservatezza delle informazioni condivise. Questo tipo di accordo di confidenzialità è particolarmente utile in:
- Progetti complessi con molteplici stakeholder
- Consorzi di ricerca universitari o industriali
- Accordi di collaborazione tra più entità commerciali
- Sviluppo collettivo di standard o protocolli di settore
La scelta della tipologia di Contratto di Non Divulgazione più adatta dipende dalla natura della relazione tra le parti e dal flusso previsto di informazioni riservate che necessitano di protezione legale.

Quando e perché utilizzare un NDA
L’utilizzo di un Contratto di Non Divulgazione è consigliabile in numerose circostanze professionali e aziendali, specialmente quando si condividono informazioni che hanno valore commerciale o strategico.
Principali contesti di utilizzo
In ambito aziendale e commerciale
Il Contratto di Non Divulgazione trova frequente applicazione durante le negoziazioni preliminari con potenziali partner, fornitori o clienti, quando è necessario condividere informazioni sensibili per valutare possibili collaborazioni. È particolarmente importante nelle operazioni di due diligence per fusioni e acquisizioni, dove vengono esaminati dati finanziari e strategie riservate dell’azienda target.
Le aziende utilizzano regolarmente gli NDA anche durante lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi con collaboratori esterni, proteggendo così le innovazioni prima che raggiungano il mercato. Analogamente, durante le presentazioni a investitori o finanziatori, un accordo di riservatezza garantisce che le informazioni sul business plan e sulle proiezioni finanziarie rimangano confidenziali.
L’outsourcing di processi o servizi a fornitori esterni rappresenta un altro contesto in cui l’NDA è essenziale per mantenere il controllo sulle informazioni aziendali condivise con terze parti.
In ambito tecnologico
Nel settore tecnologico, dove la proprietà intellettuale rappresenta spesso il principale asset aziendale, i Contratti di Non Divulgazione sono praticamente indispensabili. Durante lo sviluppo software con team esterni o freelancer, questi accordi proteggono il codice sorgente, le specifiche tecniche e le funzionalità innovative.
Le fasi di testing di prodotti in fase di prototipazione richiedono particolare attenzione alla riservatezza, così come la condivisione di codice sorgente o architetture tecnologiche con partner di sviluppo. Le collaborazioni per R&D (Ricerca e Sviluppo) e i trasferimenti di know-how attraverso licenze tecnologiche sono altri ambiti in cui la protezione delle informazioni riservate risulta cruciale per mantenere il vantaggio competitivo.
In ambito lavorativo
Nel contesto delle relazioni di lavoro, il Contratto di Non Divulgazione svolge un ruolo importante nell’assunzione di nuovi dipendenti con accesso a informazioni sensibili, stabilendo chiari obblighi di riservatezza fin dall’inizio del rapporto. Similmente, la collaborazione con consulenti o professionisti esterni richiede adeguate tutele per le informazioni condivise.
Particolare attenzione merita la fase di cessazione del rapporto di lavoro, dove l’NDA può prevenire la divulgazione successiva di informazioni acquisite durante l’impiego. Anche per stage e tirocini in dipartimenti strategici dell’azienda è consigliabile prevedere accordi di riservatezza appropriati.
Vantaggi dell’utilizzo di un NDA
Implementare un Contratto di Non Divulgazione offre numerosi benefici concreti. Innanzitutto, fornisce una protezione legale formalizzata che stabilisce chiaramente cosa costituisce informazione riservata, creando così un confine definito per la condivisione dei dati. Funziona anche come deterrente preventivo contro potenziali divulgazioni, poiché la presenza di un accordo formale tende a rafforzare la percezione di riservatezza.
In caso di violazione, l’NDA costituisce una solida base giuridica per intraprendere azioni legali, facilitando l’ottenimento di risarcimenti o ingiunzioni. La definizione chiara dei limiti nell’uso delle informazioni condivise previene malintesi e utilizzi impropri, mentre la protezione del vantaggio competitivo derivante da innovazioni, strategie o metodologie proprietarie rappresenta spesso il beneficio più significativo per le aziende.
Non da ultimo, l’NDA facilita le collaborazioni professionali garantendo un ambiente sicuro per lo scambio di informazioni, permettendo alle parti di condividere dati sensibili con la certezza di adeguate tutele legali.
Elementi essenziali di un NDA efficace
Un Contratto di Non Divulgazione efficace deve includere alcuni elementi fondamentali per garantire la massima tutela legale. La chiarezza e la specificità sono cruciali per evitare ambiguità che potrebbero compromettere la validità dell’accordo.
1. Identificazione delle parti
Il contratto deve specificare chiaramente chi sono le parti coinvolte, includendo:
- Denominazione completa delle entità (persone fisiche o giuridiche)
- Indirizzi legali
- Partita IVA o codice fiscale
- Ruolo nel contratto (divulgante, ricevente o entrambi)
2. Definizione delle informazioni riservate
Questa sezione è particolarmente delicata e richiede attenzione nella formulazione. È necessario:
- Definire con precisione cosa costituisce “informazione riservata” nell’ambito specifico del rapporto
- Specificare se la definizione include informazioni orali o solo documentazione scritta
- Indicare se è necessaria una marcatura esplicita (“Confidenziale”, “Riservato”) sui documenti
- Elencare categorie specifiche di informazioni protette (es. dati finanziari, formule, algoritmi, elenchi clienti)
Un approccio equilibrato prevede una definizione generale seguita da esempi specifici, evitando sia definizioni troppo ampie (difficilmente tutelabili) sia troppo restrittive (che potrebbero escludere informazioni importanti).
3. Obblighi del ricevente
Questa sezione dovrebbe delineare chiaramente cosa il ricevente può e non può fare con le informazioni riservate:
- Limitazioni d’uso: specificare gli scopi per cui le informazioni possono essere utilizzate
- Obblighi di protezione: misure di sicurezza che il ricevente deve adottare
- Restrizioni sulla divulgazione: condizioni in cui le informazioni possono essere condivise con terzi
- Procedure di notifica: come procedere in caso di divulgazione accidentale o forzata
- Obbligo di restituzione o distruzione delle informazioni al termine del rapporto
4. Eccezioni alla riservatezza
Per garantire la validità legale dell’accordo, è essenziale specificare le circostanze in cui gli obblighi di riservatezza non si applicano:
- Informazioni già di pubblico dominio al momento della divulgazione
- Informazioni che diventano pubbliche senza colpa del ricevente
- Informazioni che erano già legittimamente in possesso del ricevente prima della divulgazione
- Informazioni sviluppate indipendentemente dal ricevente senza utilizzare le informazioni riservate
- Informazioni la cui divulgazione è richiesta per legge o per ordine dell’autorità giudiziaria
5. Durata e territorio
Il contratto deve specificare:
- Durata degli obblighi di riservatezza (periodo fisso o indefinito per alcuni tipi di informazioni)
- Ambito territoriale di applicazione (nazionale o internazionale)
- Periodo post-contrattuale in cui gli obblighi permangono dopo la conclusione del rapporto principale
6. Conseguenze in caso di violazione
Questa sezione dovrebbe delineare chiaramente:
- Rimedi legali disponibili in caso di violazione (es. inibitoria, risarcimento danni)
- Eventuali penali contrattuali predeterminate
- Procedure di risoluzione delle controversie (foro competente, arbitrato, mediazione)
7. Disposizioni generali
Altre clausole importanti includono:
- Legge applicabile al contratto
- Separabilità delle clausole (se una parte è invalida, il resto rimane in vigore)
- Modifiche all’accordo (come e quando possono essere apportate)
- Comunicazioni formali (modalità accettabili di notifica tra le parti)
- Clausola di completezza (l’accordo scritto sostituisce tutti gli accordi precedenti)

Come redigere un NDA efficace: consigli pratici
La redazione di un Contratto di Non Divulgazione richiede attenzione ai dettagli e una comprensione chiara degli obiettivi di protezione. Ecco alcuni consigli pratici per redigere un NDA efficace:
1. Personalizzare il contratto
Evitare l’utilizzo di modelli generici senza adattamenti. Ogni NDA dovrebbe essere:
- Contestualizzato alla specifica relazione commerciale o professionale
- Adattato al settore di attività e al tipo di informazioni da proteggere
- Calibrato sul livello di rischio e sull’importanza strategica delle informazioni
2. Utilizzare un linguaggio chiaro e specifico
- Evitare termini ambigui o eccessivamente tecnici che potrebbero generare interpretazioni divergenti
- Definire con precisione i termini chiave utilizzati nel documento
- Utilizzare esempi concreti per chiarire concetti astratti
- Strutturare il testo in paragrafi e sezioni ben organizzate
3. Bilanciare protezione e praticabilità
- Evitare obblighi eccessivamente onerosi che potrebbero rendere impossibile la collaborazione
- Considerare le esigenze operative reali del ricevente
- Prevedere procedure chiare per la gestione delle informazioni riservate
- Differenziare il livello di protezione in base alla sensibilità delle diverse categorie di informazioni
4. Considerare la prospettiva internazionale
Se l’accordo ha implicazioni internazionali:
- Verificare le normative sulla riservatezza nei paesi coinvolti
- Specificare chiaramente la legge applicabile e il foro competente
- Considerare l’inclusione di clausole arbitrali internazionali
- Adattare le definizioni e le procedure alle pratiche commerciali locali
5. Prevedere scenari futuri
- Includere disposizioni per fusioni, acquisizioni o ristrutturazioni aziendali
- Considerare l’evoluzione tecnologica e nuovi potenziali usi delle informazioni
- Prevedere procedure per l’aggiornamento o la revisione dell’accordo
- Stabilire chiaramente cosa accade alle informazioni al termine del rapporto
Esempi pratici di utilizzo di un NDA
Caso 1: Startup tecnologica in fase di ricerca di investitori
Una startup innovativa nel settore della biotecnologia ha sviluppato un algoritmo proprietario per l’analisi di dati genomici. Prima di presentare il proprio progetto a potenziali investitori, l’azienda richiede la firma di un NDA unilaterale che:
- Protegge specificamente gli algoritmi, i processi e i risultati preliminari
- Limita l’uso delle informazioni esclusivamente alla valutazione dell’investimento
- Vieta il reverse engineering o lo sviluppo di soluzioni concorrenti
- Include una durata estesa (5 anni) data la natura altamente innovativa della tecnologia
Risultato: La startup ha potuto presentare in dettaglio la propria tecnologia, ottenendo finanziamenti senza compromettere il proprio vantaggio competitivo.
Caso 2: Collaborazione tra aziende per lo sviluppo di un prodotto
Due aziende del settore manifatturiero decidono di collaborare per sviluppare un nuovo materiale composito. Implementano un NDA bilaterale che:
- Protegge le formulazioni chimiche, i processi produttivi e i risultati dei test
- Definisce chiaramente la proprietà intellettuale pre-esistente di ciascuna parte
- Stabilisce regole per la proprietà congiunta delle innovazioni sviluppate durante il progetto
- Prevede un “clean room” approach per documenti tecnici particolarmente sensibili
Risultato: La collaborazione ha portato allo sviluppo di un prodotto innovativo, con chiara attribuzione dei diritti di proprietà intellettuale e senza dispersione di know-how strategico.
Caso 3: Outsourcing di sviluppo software
Un’azienda finanziaria decide di esternalizzare lo sviluppo di una piattaforma di trading algoritmico. Implementa un NDA che:
- Protegge i modelli matematici, le strategie di trading e i dati dei clienti
- Richiede specifiche misure di sicurezza informatica al fornitore
- Limita l’accesso al codice sorgente a un team ristretto di sviluppatori
- Include clausole di non competizione specifiche per il settore fintech
Risultato: Il progetto è stato completato con successo, mantenendo la riservatezza degli algoritmi proprietari e proteggendo il vantaggio competitivo dell’azienda.
Violazioni dell’NDA e conseguenze legali
La violazione di un Contratto di Non Divulgazione può avere conseguenze significative sia sul piano civile che, in alcuni casi, penale.
Tipologie comuni di violazione dell’accordo di riservatezza
Le violazioni di un NDA possono assumere diverse forme:
- Divulgazione intenzionale delle informazioni riservate a terzi non autorizzati
- Utilizzo delle informazioni per scopi diversi da quelli consentiti
- Insufficiente protezione delle informazioni ricevute
- Conservazione di copie delle informazioni oltre il termine consentito
- Sviluppo di prodotti concorrenti basati sulle informazioni riservate
Rimedi legali disponibili
In caso di violazione accertata, la parte lesa può avvalersi di diversi rimedi:
- Azioni inibitorie:
- Ottenere un’ordinanza giudiziaria che impedisca ulteriori utilizzi o divulgazioni
- Richiedere il sequestro di documenti o materiali contenenti informazioni riservate
- Bloccare la commercializzazione di prodotti derivati dalle informazioni protette
- Risarcimento danni:
- Danni diretti relativi alle perdite economiche quantificabili
- Danni indiretti come perdita di opportunità di mercato
- Arricchimento ingiusto derivante dall’uso improprio delle informazioni
- Recupero dei profitti ottenuti dalla parte inadempiente grazie alle informazioni riservate
- Penali contrattuali:
- Applicazione delle penali predeterminate nel contratto
- Liquidazione del danno secondo parametri prestabiliti
- Conseguenze reputazionali:
- Pubblicità negativa
- Perdita di credibilità professionale
- Difficoltà future nel stabilire collaborazioni
Onere della prova e difficoltà pratiche
Uno degli aspetti più complessi nelle cause relative alla violazione di NDA è l’onere della prova. È spesso difficile:
- Dimostrare l’effettiva provenienza delle informazioni
- Quantificare con precisione il danno economico subito
- Tracciare l’uso non autorizzato delle informazioni riservate
Per questo motivo, è fondamentale che l’NDA includa:
- Procedure chiare di tracciabilità delle informazioni condivise
- Metodi di marcatura delle informazioni riservate
- Registri di accesso alle informazioni sensibili
- Parametri predefiniti per la quantificazione dei danni
Proteggere efficacemente il proprio patrimonio informativo
In un’economia sempre più basata sulla conoscenza e sull’innovazione, il Contratto di Non Divulgazione (NDA) rappresenta uno strumento fondamentale per proteggere il proprio patrimonio informativo e mantenere il vantaggio competitivo. La sua corretta implementazione richiede attenzione ai dettagli, personalizzazione in base al contesto specifico e una chiara comprensione degli obiettivi di protezione.
Un NDA ben strutturato non è solo uno strumento difensivo, ma può facilitare collaborazioni proficue creando un ambiente di fiducia reciproca in cui le informazioni possono essere condivise in modo sicuro. La chiarezza degli obblighi e dei diritti di ciascuna parte permette di stabilire relazioni commerciali e professionali trasparenti, riducendo il rischio di controversie future.
Per massimizzare l’efficacia della protezione, è consigliabile affidarsi a professionisti esperti nella redazione e negoziazione di accordi di riservatezza, che possano calibrare il contratto sulle specifiche esigenze e sul contesto operativo.
Come possiamo aiutarti
Lo Studio Difesa d’Autore offre consulenza specializzata nella redazione, revisione e negoziazione di Contratti di Non Divulgazione per aziende e professionisti in diversi settori. Il nostro team di esperti può aiutarti a:
- Identificare le informazioni che necessitano di protezione
- Strutturare un NDA personalizzato per le tue specifiche esigenze
- Negoziare termini equilibrati con controparti
- Implementare strategie di compliance e gestione delle informazioni riservate
- Fornire assistenza in caso di sospette violazioni
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FAQ sul Contratto di Non Divulgazione
Che differenza c’è tra NDA e accordo di riservatezza?
Il Contratto di Non Divulgazione (NDA) e il accordo di riservatezza sono essenzialmente la stessa cosa. “NDA” è il termine inglese (Non-Disclosure Agreement) mentre “patto di riservatezza” o “accordo di riservatezza” sono le denominazioni italiane. Entrambi si riferiscono a un contratto che impone obblighi di confidenzialità su informazioni condivise tra le parti.
Quanto costa far redigere un NDA da un avvocato?
Il costo per la redazione di un Contratto di Non Divulgazione da parte del nostro studio specializzato varia in base alla complessità del documento e alle specifiche esigenze del cliente. Per un NDA standard, i costi indicativi possono variare tra i 500€ e i 1000€, mentre per accordi più complessi (multilaterali o con specificità settoriali) i costi possono aumentare. Lo Studio Legale Difesa d’Autore offre consulenze iniziali gratuite per valutare le esigenze specifiche e fornire un preventivo personalizzato.
Un NDA è legalmente vincolante in Italia?
Sì, un Contratto di Non Divulgazione correttamente redatto è pienamente legalmente vincolante in Italia. Sebbene non esista una legislazione specifica sugli NDA, questi accordi trovano fondamento giuridico nell’art. 1321 del Codice Civile (autonomia contrattuale), nell’art. 2598 (concorrenza sleale) e negli art. 98-99 del Codice della Proprietà Industriale (tutela del segreto commerciale). Per garantire la massima efficacia legale, è consigliabile che l’NDA sia redatto o almeno revisionato da un avvocato esperto in diritto commerciale.
Qual è la durata consigliata per un NDA?
La durata ottimale di un Contratto di Non Divulgazione dipende dal tipo di informazioni protette e dal contesto commerciale. In generale:
- Per informazioni tecnologiche in settori a rapida evoluzione: 2-5 anni
- Per segreti commerciali e know-how fondamentale: 5-10 anni
- Per formule, algoritmi o informazioni di valore permanente: durata indefinita
È importante trovare un equilibrio tra protezione adeguata e ragionevolezza, poiché clausole eccessivamente lunghe potrebbero essere considerate sproporzionate in sede giudiziaria. La consulenza di un avvocato specializzato è fondamentale per determinare la durata più appropriata per il vostro specifico caso.
Come si fa rispettare un NDA se viene violato?
Per far rispettare un Contratto di Non Divulgazione violato, si possono intraprendere diverse azioni legali:
- Diffida formale: Invio di una lettera di diffida che richiede la cessazione immediata della violazione
- Procedimento d’urgenza: Richiesta di provvedimenti cautelari ex art. 700 c.p.c. per prevenire ulteriori danni
- Azione legale per inadempimento contrattuale: Richiesta di risarcimento danni
- Azione per concorrenza sleale: Se applicabile al caso specifico
È fondamentale raccogliere prove solide della violazione e del danno subito. La presenza di penali contrattuali predefinite nell’NDA può semplificare significativamente il processo di enforcement e la quantificazione del danno.
Questo articolo ha scopo informativo e non costituisce consulenza legale. Per assistenza specifica sul tuo caso, ti invitiamo a contattare direttamente i nostri esperti.